Il Progetto

Il Progetto DtD, DonneTeatroDiritti, 2012/2013 giunge al suo quarto anno. Il deserto morale, o anche ‘deserto delle relazioni’, causa prima di atti di sopraffazione e violenza, è una delle ragioni scatenanti di questo progetto, che si propone di coltivare un ‘Territorio della Cultura Comunitario’, recuperando una contro-memoria che è stata o viene isolata e si oppone a quella ufficiale, perché dà voce alla storia dei soggetti cosiddetti ‘altri’. Quest’anno, il progetto DtD intende dare rilievo a quelle sensibilità di donne, abili mani e menti trasgressive, che fanno dell’arte il proprio strumento di rivolta contro il Potere, o, viceversa, fanno del Potere la propria arte: le sfide al Potere, o anche le sfide del Potere, attraverso il personale banco di prova di ciascuna, dalla vita al palcoscenico. Scrivono diari, romanzi, biografie e autobiografie, pièce teatrali, rilasciano dolorose testimonianze, diffondono il loro sapere rischiando il linciaggio, ma anche, in epoca antica, arrivano al Potere e rivoluzionano, nel bene e nel male, l’immagine della donna. Parliamo quindi di donne dell’antichità come l’imperatrice Teodora o come la filosofa Ipazia ma anche e soprattutto, giungendo a oggi, parliamo di donne che sfidano la modernità come Elfriede Jelinek, Marguerite Duras e Liliana Segre e molte altre. Attraverso spettacoli, incontri, letture e proiezioni, organizzati in stretta collaborazione fra le diverse associazioni partner del progetto, PACTA . dei Teatri si prefigge di incrementare lo scambio di conoscenze e di stimolare il dibattito. Il programma completo al seguente indirizzo: pacta.org/progetto-donne-teatro-diritti/progetto-donne-teatro-diritti-1

ULTIMA CORSA – In memoria della Shoah

Il 28 gennaio 2014

ULTIMA CORSA – In memoria della Shoah

soh
foto di Angelo Redaelli
Ideazione di Monica Cagnani
Coreografie Corrado Giordani
Drammaturgia Gabriella Foletto
Con il corpo di ballo del Teatro Oscar: Paola Scarton, Chiara Montanari, Giulia Dimino, Vittoria Franchina, Milla Kyyrö
Produzione Teatro Oscar DanzaTeatro

Hana e George andavano alla scuola pubblica. Erano ragazzi come tanti che si ficcavano regolarmente nei guai e alternavano i normali problemi di tutti i ragazzini ai successi. C'era una sola cosa che li distingueva dagli altri: erano ebrei. Il 15 marzo 1939 le truppe naziste di Hitler occuparono la Cecoslovacchia e la loro vita cambiò per sempre. Letture e coreografie in una sinergia continua tra danza e teatro si alternano narrando l’inizio della guerra, la deportazione, la separazione delle famiglie e in particolare dei due fratelli protagonisti destinati a non reincontrarsi. Uno spettacolo tratto dal romanzo La valigia di Hana di Levin Karen.

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