Il Progetto
Maddalena Crippa porta in scena Gaber
LEGNANO - Dopo le fortunate esperienze di "Sboom" e "A sud dell'alma", Maddalena Crippa torna al teatro-canzone e questa volta dalla porta principale, confrontandosi con uno spettacolo culto per molte generazioni: "E pensare che c'era il pensiero", nato dal genio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Un titolo che segna, insieme ad altri grandi titoli gaberiani, un preciso spartiacque sul fare e pensare teatro e che rappresenta forse il punto più alto dell’opera della coppia.
Quello che sembrava fosse un inarrestabile processo rivoluzionario sul piano delle coscienze, prima ancora che su quello storico e politico, comincia a mostrare i suoi limiti, le sue incertezze, i suoi tentativi un po' patetici di nascondere contraddizioni sempre più evidenti. L'appiattimento dell'individuo preconizzato dai vari Adorno e Marcuse, è qui presentissimo. Si comincia ad avvertire un senso di impotenza, di incapacità a contrapporre istanze diverse al modello americano e alla sua trionfale avanzata. Si percepisce il disagio di una sconfitta collettiva che ci ostiniamo ancora a non voler riconoscere come tale.
Lunedì 11 gennaio - Ore 21
Teatro Galleria - Legnano
Tieffeteatro Stabile di Innovazione
Fondazione Giorgio Gaber
E PENSARE CHE C'ERA IL PENSIERO
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
con Maddalena Crippa
Ingresso 25 - 18 - 12 euro
Abbonamenti 80 - 60 - 40 euro
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