Il Progetto
Il Progetto DtD, DonneTeatroDiritti, 2012/2013 giunge al suo quarto anno. Il deserto morale, o anche ‘deserto delle relazioni’, causa prima di atti di sopraffazione e violenza, è una delle ragioni scatenanti di questo progetto, che si propone di coltivare un ‘Territorio della Cultura Comunitario’, recuperando una contro-memoria che è stata o viene isolata e si oppone a quella ufficiale, perché dà voce alla storia dei soggetti cosiddetti ‘altri’. Quest’anno, il progetto DtD intende dare rilievo a quelle sensibilità di donne, abili mani e menti trasgressive, che fanno dell’arte il proprio strumento di rivolta contro il Potere, o, viceversa, fanno del Potere la propria arte: le sfide al Potere, o anche le sfide del Potere, attraverso il personale banco di prova di ciascuna, dalla vita al palcoscenico. Scrivono diari, romanzi, biografie e autobiografie, pièce teatrali, rilasciano dolorose testimonianze, diffondono il loro sapere rischiando il linciaggio, ma anche, in epoca antica, arrivano al Potere e rivoluzionano, nel bene e nel male, l’immagine della donna. Parliamo quindi di donne dell’antichità come l’imperatrice Teodora o come la filosofa Ipazia ma anche e soprattutto, giungendo a oggi,
parliamo di donne che sfidano la modernità come Elfriede Jelinek, Marguerite Duras e Liliana Segre e molte altre. Attraverso spettacoli, incontri, letture e proiezioni, organizzati in stretta collaborazione fra le diverse associazioni partner del progetto, PACTA . dei Teatri si prefigge di incrementare lo scambio di conoscenze e di stimolare il dibattito.
Il programma completo al seguente indirizzo: pacta.org/progetto-donne-teatro-diritti/progetto-donne-teatro-diritti-1
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DAL QUARTO AL QUINTO STATO - Storie di donne, leggi, conquiste da un quadro a un libro
Dal 20 al 22 maggio 2015
DAL QUARTO AL QUINTO STATO
Storie di donne, leggi, conquiste da un quadro a un libro
A cura di Ileana Alesso e Maria Eugenia D’Aquino
Con Maria Eugenia D’Aquino, Annig Raimondi
Musica e canzoni dal vivo Andrea Fabiano
In collaborazione con Progetto DonneTeatroDiritti diretto da Annig Raimondi
Produzione PACTA . dei Teatri
Parole, testimonianze, immagini, musica e altro
Dal libro di Ileana Alesso, Il Quinto Stato. Dalla tutela alla democrazia paritaria Ed. Franco Angeli, dal Museo di Pellizza a Volpedo e dagli Archivi degli eredi (Famiglia Del Conte)
Partendo dalle origini del capolavoro esposto nel Museo del Novecento a Milano e grazie alla meticolosa ricostruzione del libro dell’avvocata Ileana Alesso, prendono vita sulla scena cento anni di leggi sul lavoro delle donne, di conquiste, di diritti negati e ottenuti, persi e riguadagnati. Cento anni raccontati da storie, canzoni, film, immagini, poesie: al centro, come sempre, le donne, alcune famose, altre sconosciute. È del 1902 la prima legge che prende atto del loro lavoro ed è sempre nel 1902 la presentazione, alla Quadriennale di Torino del quadro Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo: un posto in prima fila per una donna e il suo bambino. -
A CENA CON ALDA - Omaggio a Alda Merini
Il 26 marzo 2015
A CENA CON ALDA
Omaggio a Alda Merini
Da un'idea di Donatella Massimilla con CETEC- Dentro/Fuori San Vittore
In collaborazione con Barbara ed Emanuela Carniti, Alberto Casiraghi, Giuliano Grittini
Un "cenacolo" meriniano. Saranno invitate le figlie della Poetessa, i suoi amici più cari, spettatori e attrici detenute. Tutti insieme a cena. Aforismi come cibo per l'anima e risotto alla milanese condito da canzoni di Adriano Celentano, una nuova tappa del viaggio della compagnia del CETEC, diretta da Donatella Massimilla.
INCONTRI HAPPY ALDA!
Presso CASA DELLE ARTI - Spazio Alda Merini - Via Magolfa 32, Milano
- 24 febbraio - 14 marzo, ore 19 APERITIVO PERFORMANCE
- 21 marzo, ore 21 APERITIVO PERFORMANCE SONO NATA IL VENTUNO MARZO A PRIMAVERA...
Con la Compagnia CETEC Dentro/Fuori San Vittore - a cura di Donatella Massimilla
Ingresso 15,00€, un sostegno alle attività del CETEC Dentro/Fuori San Vittore -
L'AMICA DELLE MOGLI di Pirandello
Dall'11 al 22 marzo 2015
L'AMICA DELLE MOGLI
di Luigi Pirandello
regia Annig Raimondicon Riccardo Magherini, Annig Raimondi, Maria Eugenia D'Aquino, Vladimir Todisco Grande, Lorena Nocera, Carlo Decio, Giovanni Di Piano e Alessandro Pazziscene Giuseppe Marco Di Paolo - disegno luci Fulvio Michelazzimusiche originali Maurizio Pisatiassistenti regia Vanessa Korn, Giovanni Di Pianoassistente scenografia Tommaso Bocchiaproduzione PACTA . dei TeatriSpettacolo inserito nell'abbonamento Invito a TeatroÈ un testo estremamente attuale, che porta in primo piano l’analisi spietata di un gruppo di borghesi, mariti e mogli, dietro la cui apparente tranquillità si intravede uno scenario devastante, una forma felice pronta ad esplodere in un dramma di insolita crudezza.La commedia inizia chiara e festosa coi preparativi per una festa di nozze e l´attesa dell´arrivo dei due sposi, Fausto ed Elena. Marta, l´amica delle mogli, ha organizzato tutto. Marta è una discreta e riservata creatura, che non si è mai sposata; ha avuto però una parte predominante nel matrimonio delle sue amiche, perché ne è diventata la preziosa consigliera, inducendole a pensare e ad agire come lei. Ma questa è destinata ad alimentare un dramma che si aggroviglia sempre di più, in un coacervo di sentimenti inespressi e malsopiti desideri. Francesco Venzi, marito di Anna, nutre per lei un´insana passione.Si ammala gravemente Elena, la moglie del suo amico Fausto, e muore, circondata dalle cure di Marta. Francesco, non potendo sopportare l´idea che l´amico Fausto, ormai libero, possa sposare Marta, lo uccide.Dove termina la disponibilità altruistica di Marta, strana creatura tra innocente e sottilmente perversa, e dove comincia, invece, il desiderio di qualcosa di profondamente misterioso? È certo il dramma della gelosia, «di una gelosia pazzesca e furibonda», ma, in realtà, ciò che qui si racconta, è la vicenda di vite già per metà vissute, in cui le possibilità di riscatto si riducono e le scelte sono il risultato defi nitivo di un’esperienza logorante che, negli anni, ha finito con l’accumulare rancori e veleni fino al delirio. Un’umanità inasprita dall’impotenza dell’essere, che genera mostri di ambiguità e situazioni sconvolgenti.
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