Il Progetto

Il Progetto DtD, DonneTeatroDiritti, 2012/2013 giunge al suo quarto anno. Il deserto morale, o anche ‘deserto delle relazioni’, causa prima di atti di sopraffazione e violenza, è una delle ragioni scatenanti di questo progetto, che si propone di coltivare un ‘Territorio della Cultura Comunitario’, recuperando una contro-memoria che è stata o viene isolata e si oppone a quella ufficiale, perché dà voce alla storia dei soggetti cosiddetti ‘altri’. Quest’anno, il progetto DtD intende dare rilievo a quelle sensibilità di donne, abili mani e menti trasgressive, che fanno dell’arte il proprio strumento di rivolta contro il Potere, o, viceversa, fanno del Potere la propria arte: le sfide al Potere, o anche le sfide del Potere, attraverso il personale banco di prova di ciascuna, dalla vita al palcoscenico. Scrivono diari, romanzi, biografie e autobiografie, pièce teatrali, rilasciano dolorose testimonianze, diffondono il loro sapere rischiando il linciaggio, ma anche, in epoca antica, arrivano al Potere e rivoluzionano, nel bene e nel male, l’immagine della donna. Parliamo quindi di donne dell’antichità come l’imperatrice Teodora o come la filosofa Ipazia ma anche e soprattutto, giungendo a oggi, parliamo di donne che sfidano la modernità come Elfriede Jelinek, Marguerite Duras e Liliana Segre e molte altre. Attraverso spettacoli, incontri, letture e proiezioni, organizzati in stretta collaborazione fra le diverse associazioni partner del progetto, PACTA . dei Teatri si prefigge di incrementare lo scambio di conoscenze e di stimolare il dibattito. Il programma completo al seguente indirizzo: pacta.org/progetto-donne-teatro-diritti/progetto-donne-teatro-diritti-1

COME UN ERMELLINO NEL FANGO


foto di Paolo Cellammare
testi di Liliana Segre, Tadeusz Borowski
Regia Dorotea Ausenda e Marco Meola
Con Daniela Borghetti, Margareth Locorotondo, Dorotea Ausenda
Coreografia Margareth Locorotondo
Direzione tecnica Marco Meola
Produzione L’Arte del Presente

Tre momenti della Shoah: le persecuzioni razziali fino alla deportazione attraverso l'esperienza di Liliana Segre bambina, a Milano, nell'indifferenza di quasi tutti; la soluzione finale, nelle parole di Tadeusz Borowski che descrive l'arrivo di un "trasporto" ad Auschwitz dove i prigionieri hanno il "compito" di scaricare i vagoni; e dopo la liberazione dei Campi l'impossibilità di ritrovare una normalità e rientrare in una società che non è in grado di accogliere chi ha subito il "male assoluto": di nuovo soli davanti ad una cortina di indifferenza.

29 e 30 gennaio 2013
orari spettacolo: mart-merc 21:00
orari biglietteria: lun - sab 16:00/19:00
info e prenotazioni:
biglietteria@pacta.org /02.36503740
APPUNTAMENTI DonneTeatroDiritti
In concomitanza con lo spettacolo, avrà luogo il seguente appuntamento:

29 gennaio 2013 ore 22:00, Teatro Oscar - ingresso gratuito
Incontro per il Giorno della Memoria
con Dorotea Ausenda e Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera





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